Quando l’Audio Research è stata fondata nel 1970, il vinile era di fatto la sorgente principale e fin da subito l’azienda ha incorporato o costruito da zero i phono stage per i propri prodotti continuando poi negli anni a migliorare la preamplificazione phono. Tutto questo attraverso l’era digitale attraversata senza battere ciglio. Il Reference 3 rappresenta l’ultima avanguardia della riproduzione analogica.

Esso è la continuazione del lavoro svolto nell’ultimo anno e che ha interessato alcuni componenti della linea Reference che sta lentamente evolvendo verso nuovi standard. A metà 2015 tutti gli amplificatori sono stati aggiornati alla versione SE con le nuove KT150 ed altri componenti di maggiore pregio che li hanno elevati ad uno stupefacente livello di accuratezza e musicalità.

Questo ha richiesto un aggiornamento delle performance anche per i componenti a monte dei finali ed è così che è nato prima il preamplificatore linea Refernce 6 ed adesso il preamplificatore phono Reference 3. Come per il Reference 6, anche nel Phono 3 sono state aumentate le valvole nello sezione analogica da quattro a sei mentre la sezione di alimentazione è stata irrobustita per permettere a questa nuova batteria di valvole di respirare a dovere regalando ovviamente anche una maggiore dinamica.

Numerosi altri componenti sono stati sostituiti inclusi i condensatori di accoppiamento e questo porta l’esperienza di ascolto ad un livello tale da ricordare il nastro master per realismo e per una sensazione tattile prima sconosciuta.

Il Reference Phono 3 è incastonato in uno chassis realizzato con pannelli realizzati dal pieno di alluminio. Lo stage a valvole utilizza sei 6h30 (tre per canale) ed una 6h30 a fianco ad una 6550 per la regolazione dell’alimentazione. Il grande pannello frontale a tubi termoionici visualizza tutte le informazioni necessarie mentre una fila di sei pulsanti a filo con il pannello permettono l’accensione, il mute, la selezione degli ingressi, e il controllo del menù che include le seguenti funzioni: auto shutdown, scelta del guadagno e del carico, luminosità del display, regolazione dell’equalizzazione e reset delle ore.

La regolazione del guadagno, così come le sei impedenze fisse più quella custom, permette di accoppiare alla perfezione qualsiasi testina MM o MC. Due ingressi rca permettono invece di collegare due giradischi o due bracci contemporaneamente.